Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che Venere comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L'animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi.
Con la sua onnipotenza Dio ha deciso non solo di non esistere, ma anche di non essere mai esistito.
L'uomo è una specie di stecca nel grande concerto della natura.
Come l'amore va cercato fuori del matrimonio, così la cultura va cercata fuori delle sue istituzioni.
La lumaca ha gli occhi sulle corna. Ma i cornuti non li hanno neppure nelle orbite.
È pura cecità considerare l'uomo qualche cosa di completamente avulso dal resto del regno animale. L'antropocentrismo lasciamolo alle sacrestie.
Le bestie stimo più infinitamente, Che, se no le gà tanta cognizion, No le gà gnanca tante gran passion, E le vive de nù più quietamente.
Io credo... che l'animale, compagno di tante solitudini, di tante tristezze, in misura varia secondo la sua coscienza - affermo e ripeto coscienza - ci accompagnerà anche nell'altra vita, e non ci si chieda di spiegare il perché.
Il nostro amore per loro si misura proprio dai sacrifici cui siamo disposti a sobbarcarci.
Ciò che amo di più Nell'animale, è il silenzio Poiché non parla, non mente Solo chi parla mente.
La crudeltà verso gli animali equivale a non amare Dio.
Questo dolore degli animali... è qualcosa che si espande per l'universo e avvolge tutti noi.
Credo che uccidere qualsiasi creatura vivente sia un po' come uccidere noi stessi e non vedo differenze tra il dolore di un animale e quello di un essere umano.
La civiltà è un concetto che si compone di molte idee armoniche tra di esse. Destate nel popolo l'umanità per le bestie, e desterete nel tempo istesso una serie di buoni sentimenti che dormivano sotto l'involucro della rozzezza.
Un animale può soffrire di più proprio a causa della sua limitata capacità di comprensione.
Capita, vero Fima, che quando si guarda un animale si pensa che forse lui ricorda qualcosa che le persone hanno dimenticato.
Non c''è una differenza biologica tra animali. Perché allora ci fa orrore il pensiero di mangiare il nostro cane, ma massacriamo a ogni Pasqua centinaia di agnelli per fare festa?
Gli animali sono assai più di noi soddisfatti per il semplice fatto di esistere, le piante lo sono interamente, gli uomini lo sono secondo il grado della loro stupidità. Questa dedizione totale al presente, propria degli animali, è la precipua causa del piacere che ci danno gli animali domestici.
L'inattingibile negli animali: come essi ci vedono.
Tutte le torture, i patimenti, i terrori inflitti agli animali appartengono legittimamente al dolore infinito della storia e ne modificano il senso, se ne abbia uno.
Che diritto abbiamo di strappare l'agnellino alla pecora per gustare un cosciotto di agnello, e il vitello alla mucca per avere le "fettine" che le mamme umane amano tanto per i propri figli?
Una gallina è soltanto il modo per un uovo di fare un altro uovo.
Dicono di avere abolito i sacrifici animali! Soltanto il rito hanno abolito: li sterminano ininterrottamente, illimitatamente, senza bisogno: il sacerdote si è fatto industria.
Mangiarsi con gusto un animale è assassinio premeditato a scopo di libidine. Digerirlo, occultamento di cadavere.
L'etimologia in disaccordo con la logica. Chiamiamo animali gli esseri viventi ai quali neghiamo la proprietà di un'anima.
Il dolore dell'animale che viene ucciso per essere mangiato, è molto più intenso del piacere che prova chi lo mangia.
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