La vita è un arco voltaico tra la culla e la morte.
Ciò che simboleggia meglio la vanità di tutte le cose, fama letteraria compresa, è il fiore di zucca: dura appena lo spazio di un giorno, poi appassisce e muore.
Tutti gli animali, asini compresi, fanno quello che Venere comanda, però hanno il buon gusto di non parlarne. L'animale uomo, invece, ci scrive sopra montagne di romanzi.
È pura cecità considerare l'uomo qualche cosa di completamente avulso dal resto del regno animale. L'antropocentrismo lasciamolo alle sacrestie.
Ho sempre il sospetto che quelli che si riempiono la bocca di cultura siano dei ciarlatani. Le Muse sono discrete e non amano il proscenio.
Il mondo gira sull'ombelico della donna. Dio, se c'è, è sicuramente una donna.
Non puoi sprecare la tua vita nell'egoismo, altrimenti tutto ciò che resterà di te saranno solo un mucchio di parole e poi morirai. Per dare un significato alla vita devi fare qualcosa.
La vita procede a spirale, ci illude fino all'ultimo che le cose siano cambiate, per poi riportarci al punto di partenza.
La quiete è pace. Tranquillità. Quando si abbassa il volume della vita. Ma quando si preme il tasto per spegnerla del tutto, resta solo silenzio.
I film raccontano i drammi degli uomini.
La vita è dura, ma io sono più duro.
Il vero spirito di rivolta consiste nell'esigere la felicità qui, in questa vita.
La vita segreta dei morti era qualcosa che non avrebbe mai dovuto riguardare i vivi.
Un proverbio per te non sarà mai tale finché la vita non te lo avrà illustrato.
La vita era davvero insopportabile, solo che alla gente era stato insegnato a fingere che non lo fosse. Ogni tanto c'era un suicidio o qualcuno entrava in manicomio, ma per la maggior parte le masse continuavano a vivere fingendo che tutto fosse normalmente piacevole.
Nella vita le cose capitano a casaccio, e così devono capitare in un romanzo; esse non conducono ad alcuna crisi risolutiva - che è un oltraggio alla legge delle probabilità - continuano ad accadere e basta.