Il piacere è la felicità che non vuole uscire dal corpo.— Miguel Ángel Arcas
Il piacere è la felicità che non vuole uscire dal corpo.
Se il timbro è la pelle della voce, il tono è la sua carne emozionata.
La morte: chiave o serratura?
Non c'è caccia come la caccia all'uomo e quelli che hanno cacciato a lungo uomini armati provando piacere a farlo non hanno più interesse per nient'altro.
Tutto il segreto del non-essere-desiderio dell'uomo, sta in questa espressione: rinuncia al godimento, che gli psicanalisti prendono in un senso che viene a negarla: per essi non si rinuncia al godimento che per godere meglio.
L'astinenza è una delle forme più raffinate di piacere sessuale.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
I piaceri nati da contatti esterni, in verità, generano la sofferenza, perché, o figlio di Kunti, hanno un inizio e una fine. L'uomo avveduto non prende in essi la propria gioia.
Il piacere è come certe droghe medicinali: per ottenere sempre lo stesso risultato bisogna raddoppiare la dose.
Bello e virtù e le altre cose del genere vanno onorate se valgono a procurare piacere, se no, si mandino in pace.
Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.
In questa terra di lacrime, ci restano due piaceri: amare una bella donna e fumare un sigaro toscano.