A chi non piace piacere?
Scrivere è riuscire a dire le cose gravi con frivolezza e quelle leggere con gravità; ci vuole però, il senso dell'ironia e anche quello dell'autoironia.
Molti scrittori scrivono libri che loro stessi non leggerebbero mai.
Ho sempre ritenuto che, nella vita, bisogna fare qualcosa per vivere: io l'ho trovato ed in più mi da piacere quello che faccio e quindi non posso che ritenermi fortunato.
Non mi sento responsabile d'essere migliore degli altri. Ciò che non sopporto è di provare piacere nel dimostrarlo.
Il piacere è l'istante in cui fugge lo scetticismo.
Non si desidera di godere. Si desidera sperimentare la vanità di un piacere, per non esserne più ossessionati.
Alcuni si immergono nei piaceri e, abituatisi, non ne possono più fare a meno e sono davvero infelici perché arrivano al punto che per loro il superfluo diventa necessario.
Per le case, per la via Scorre libero il piacere; Un'amabile follia La ragion rapisce e il cor.
Per farsi un'idea della miseria dei nostri connazionali basta dare un'occhiata a come si divertono.
L'essenza del piacere è la spontaneità.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
Non c'è caccia come la caccia all'uomo e quelli che hanno cacciato a lungo uomini armati provando piacere a farlo non hanno più interesse per nient'altro.