Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole.— Gesualdo Bufalino
Un aforisma benfatto sta tutto in otto parole.
Il sonno è di destra, il sogno di sinistra. Votate per una lucida insonnia.
Sociologo è colui che va alla partita di calcio per guardare gli spettatori.
Metà di me non sopporta l'altra e cerca alleati.
Psicoanalisi. Dietrologia che spiega i rimossi dell'analista assai più che del paziente.
Occorrerebbe per la penna, come si usa per ogni micidiale strumento, il porto d'armi.
L'aforisma è l'uso pessimistico della scrittura che manda in pezzi l'ethos oratorio.
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
Scrivere un aforisma ottimista è una tentazione, ma il decoro lo impedisce.
Le massime generali sono, nella disciplina della vita, ciò che la pratica è per l'arte.
La superiorità dell'aforisma: uccide la spiegazione.
La riflessione è l'anima dell'aforisma. Ma anche la scrittura di aforismi è matrice di riflessioni.
Un aforisma è qualcosa che risparmia allo scrittore un saggio esplicativo, ma che, proprio per questo, provoca nel lettore il massimo shock.
L'aforisma è l'arte di condensare pensieri di saggezza (e non) in maniera tale da ingenerare la convinzione che solo una mente superiore sappia penetrarli.
L'aforisma sollecita il pensiero, sprona a nuove azioni e riflessioni. Forse è per questo che di norma si parla di aforismi e non di aforisma. Ogni aforisma chiede nuovi aforismi, successivi sviluppi di pensiero.
Un buon aforisma è la saggezza di un intero libro in una frase.