L'aforisma è il boia della prolissità.— Michelangelo Cammarata
L'aforisma è il boia della prolissità.
Le eccezioni sono l'unico aspetto positivo delle regole.
Nascere denota coraggio. Farlo in una famiglia povera rasenta l'eroismo.
L'ottimismo è il belletto che ricopre gli inestetismi del futuro.
Uno spettacolo meraviglioso: il tramonto che fa il nido negli occhi dei bambini.
Un aforisma è qualcosa che risparmia allo scrittore un saggio esplicativo, ma che, proprio per questo, provoca nel lettore il massimo shock.
Un buon aforisma è un frammento del mondo, non il frammento di una visione del mondo.
Un buon aforisma è la saggezza di un intero libro in una frase.
Se un romanzo erotico è un lento strip-tease, l'aforisma te la sbatte in faccia.
Ci sono aforismi che, come gli aeroplani, stanno su solo quando sono in movimento.
L'intento principale dell'aforisma non è quello di spiegare o dimostrare qualcosa, ma quello di colpire.
L'aforisma sollecita il pensiero, sprona a nuove azioni e riflessioni. Forse è per questo che di norma si parla di aforismi e non di aforisma. Ogni aforisma chiede nuovi aforismi, successivi sviluppi di pensiero.
Scrivere un aforisma, per chi lo sa scrivere, è spesso difficile. Ben più facile è scrivere un aforisma per chi non lo sa fare.
L'uomo pensa per aforismi e si guida con degli aforismi. L'aforisma lo dispensa dal riflettere troppo prima di agire.
Frase rubata al tempo, all'incalzare della vita. Un aforisma segna un'emozione, una visione, una nascita, un gioco. Sempre un aforisma farà da epitaffio ad una morte.