Gli aforismi sono il monoteismo degli esuli.— Luigi Trucillo
Gli aforismi sono il monoteismo degli esuli.
La lingua batte dove la mente duole.
L'originalità ha bisogno di tirocinio.
Di notte la solitudine si scuce, il giradischi svapora e, all'improvviso, il proprio guanciale è una penna.
Taluni parlano per potersi ignorare.
Il talento è un furto di natura.
È proprio dell'aforisma enunciare verità che sembrano menzogne e menzogne che sembrano verità.
Togliete il superfluo dal mondo, e resterà un aforisma.
Un aforisma è qualcosa che risparmia allo scrittore un saggio esplicativo, ma che, proprio per questo, provoca nel lettore il massimo shock.
Un aforisma non si può dettare su nessuna macchina da scrivere. Ci vorrebbe troppo tempo.
L'aforisma è una scheggia d'universo. Ricostruire la vetrata è un po' più difficile.
L'aforisma non coincide mai con la verità: o è una mezza verità o è una verità e mezza.
Le massime generali sono, nella disciplina della vita, ciò che la pratica è per l'arte.
La risate dell'aforisma è a volte trionfante, ma raramente è spensierato.
Gli aforismi non devono essere verità "escogitate", ma illuminazioni istantanee che vengono dall'inconscio.