Un aforisma non è mai un frammento. Che bel frammento può essere un romanzo di 880 pagine!— Dino Basili
Un aforisma non è mai un frammento. Che bel frammento può essere un romanzo di 880 pagine!
Nei tipi scattanti abbondano le false partenze.
Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno.
L'amicizia comincia dall'onesto inventario di tutto quello che divide.
Noncuranza. Omettere con noncuranza il saluto è una forma discreta di radicale disapprovazione.
Si capisce al volo che è un leader. Più del discorso cura il riassunto per la stampa.
L'aforismo è ingegnoso, è eloquente, ma come tutti gli aforismi è una parte della verità, non tutta la verità. Per fare un aforismo, per formulare un dogma, bisogna tagliar troppe cose, arrotondar troppi spigoli; e la verità non è quasi mai né quadrata, né rotonda.
L'aforisma è la forma di scrittura più vicina non allo spirito, alla forma della poesia.
Definire che cosa sia l'aforisma è una definizione al quadrato, un aforisma impossibile.
La letteratura aforistica è una letteratura marginale perché poco attraente e ammiccante. Ci invita non al sogno, ma al confronto con noi stessi e la società in cui viviamo.
Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria.
Quel poco che riusciamo a scorgere nella nebbia che avvolge la nostra esistenza può essere contenuto in un aforisma. Il resto è lttérature.
Nonostante il luogo comune i singoli aforismi non sono monadi a sé stanti ma dialogano tra loro, creando un effetto di legame reciproco.
L'aforisma è come l'asparago: il buono è nella punta.
Un aforisma è qualcosa che risparmia allo scrittore un saggio esplicativo, ma che, proprio per questo, provoca nel lettore il massimo shock.
Un aforisma ha poco fiato in corpo, ma gambe lunghe.