Io mangio solo per nutrire il dolore.
Chi muore in silenzio si vendica delle curiosità altrui.
Sono volgare quanto basta.
Tutti gli innamorati sono in Dio.
Chi si nasconde nella tenerezza non conosce il fuoco della passione.
Bacio che sopporti il peso della mia anima breve in te il mondo del mio discorso diventa suono e paura.
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
Il dolore è il punto d'appoggio del piacere.
In una scala da 1 a 10, come valuti il tuo dolore?
Non esistendo dolore, sua nascita e suo arresto, non può logicamente esistere neppure il cammino, il quale consiste nell'arresto del dolore.
Ci sono pochi dolori, per quanto strazianti, ai quali una buona rendita non arrechi un certo sollievo.
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.
Il dolore ti cambia in profondità.
Il dolore, in natura, è il più potente degli afrodisiaci.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Spesso il piacere è un ospite passeggero, ma il dolore ci stringe in un crudele abbraccio.