Il dolore ha certi limiti che non conviene oltrepassare.— Napoleone Bonaparte
Il dolore ha certi limiti che non conviene oltrepassare.
Se l'orgoglio richiede che si umilia il nemico, la carità, virtù caratteristica della religione di Cristo, vuole che ci riconciliamo coi nemici.
Ci sono due leve per fare muovere un uomo, paura ed egoismo.
Strapazzando un uomo so, da come reagisce, che cosa pensare di lui. Vedo a quale tono è salita la sua anima: se colpite un bronzo con un guanto, non vi darà alcun suono; ma colpitelo con un martello e risuonerà.
La sovranità del popolo è inalienabile.
Non vi è al mondo Costituzione che sia osservata letteralmente.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
L'uomo dovrebbe imparare ad affrontare il dolore perché non è tutto da gettare via. C'è un dolore che tormenta e uno che matura. Un dolore che distrugge e un altro che avvisa per tempo di ciò che occorre fare.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
Il dolore è una dote per un animo duro.
Il dolore però non è passato. Era sempre lì, e mi tirava dentro, pretendeva di essere sentito.
Dolore. Stato d'animo particolare che può essere di origine fisiologica, se il corpo subisce qualche malanno, o psicologica, se ci tocca assistere alla fortuna di qualcun altro.
È questo il problema del dolore. Esige di essere sentito.
Salutarsi è una pena così dolce che ti direi addio fino a domani.
È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.