L'uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.— Napoleone Bonaparte
L'uomo non ha amici, ne ha soltanto la sua buona fortuna.
Il regime della Chiesa non è punto arbitrario; essa ha canoni e leggi che il Papa deve osservare.
Circostanze? Quali circostanze? Sono io che creo le circostanze.
La pubblica stima è la ricompensa degli uomini dabbene.
So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Una buona fortuna è un dio tra gli uomini, è più di una divinità stessa.
La fortuna è un dio fra gli uomini, e più che un dio.
Non bisogna fidarsi troppo dei piani prestabiliti, perché la fortuna segue una sua logica, che è ben lungi dal coincidere con la nostra.
La fortuna è donna: ed è necessario, volendola tenere sotto, batterla e urtarla.
Le leggi razziali del 1938 si sono rivelate la mia fortuna, perché mi hanno obbligata a costruirmi un laboratorio in camera da letto, dove ho cominciato le ricerche che mi hanno in seguito portato alla scoperta dell'NGF (Nerve Growth Factor).
E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.
La fortuna è volubile e ridomanda presto ciò che ha dato.
La piada è il mio portafortuna, non può mancare mai: la compro precotta e me la cucino nel camper.
La fortuna viene dormendo, e chi si alza presto le taglia la strada.
Le grandi fortune sono fatte d'infamie, le piccole di porcherie.