Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo.— Napoleone Bonaparte
Non bisogna essere severo e debole nello stesso tempo.
Non sono ateo, ma non posso credere in quel che mi vogliono insegnare contro la mia intelligenza, senza sentirmi falso e ipocrita.
Tutto ha un limite, anche le passioni umane.
Ho portato il mondo sulle mie spalle, e questo mestiere, dopotutto, non lascia che stanchezza.
Meglio varrebbe non aver vissuto che vivere senza gloria.
Per non piangere degli uomini conviene riderne.
Lui, così serio, così severo e intranigente, aveva poi un côté, come dire? nazional-popolare-snobistico: ed era quello che ne faceva un appassionato delle canzonette, del ballo, dei cantanti.
La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia.
Sono diventata una cheerleader perché ho avuto una mamma molto severa. Quello era il mio modo di essere una cattiva ragazza.
Una natura severa comunica le sue dure impronte agli abitanti.
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando riusciamo a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato.
La bontà è un cammino estremamente severo e, nella sua severità, conosce l'urgenza della discrezione. E della forza. Perché la bontà, come l'amore, richiede forza, la grande e immensa forza dello Spirito.
La gioia profonda ha più severità che gaiezza; l'appagamento estremo e completo, più calma che giocondità.
Vi fu un lieve colpo alla porta della cucina, e quando la signora O'Brian l'aprì, là, sul portico, c'era il suo migliore inquilino, il signor Ramirez, e due agenti di polizia, uno da ogni parte. Il signor Ramirez stava là ritto, chiuso fra i due e minuscolo.
La natura dei popoli è prima cruda, poi severa, quindi benigna, appresso delicata, finalmente dissoluta.
Io che passo dal tristo scalpello anatomico alla fredda e severa analisi della storia, mi sento tratto tratto scappare il proponimento inamovibile e mi vien voglia di abbandonare la vita del pensiero per quella del poeta.