In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtà.
Strapazzando un uomo so, da come reagisce, che cosa pensare di lui. Vedo a quale tono è salita la sua anima: se colpite un bronzo con un guanto, non vi darà alcun suono; ma colpitelo con un martello e risuonerà.
Gli uomini sono ben mutati dal loro stato naturale. Sono diventati codardi, vili e striscianti.
Il destino è stato più forte di me.
Non vi è al mondo Costituzione che sia osservata letteralmente.
Per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore.
Il fatto che un uomo abbia proclamato (come capo di un partito politico, o a qualunque altro titolo) che mentire è malvagio lo obbliga necessariamente a mentire più di altri.
Il livello di allarme si raggiunge quando lo scadimento etico della politica non è neppure più percepito come dannoso.
La psicoanalisi non è solo in rapporto alla politica ma è politica, perché è una prassi che s'incentra sulla traduzione. La traduzione non è repressione, ma è il cuore di ogni pratica democratica del desiderio.
Non ci crederete, ma esistono stati sociali dove i governanti sono i più intelligenti. Per esempio tra i babbuini.
L'empatia è il lievito della politica.
Io non so se i politici fanno così perché non vogliono cambiare, o non possono cambiare, o non sanno cambiare. Ma mi paiono tre motivi sufficienti per mandarli tutti a casa.
La politica non è una cattiva professione. Se hai successo hai molte gratificazioni, se cadi in disgrazia puoi sempre scrivere un libro.
Politica è governare, non comandare. Politica è amare e far amare le regole, e perfino le tasse, perché aiutano tutti a vivere meglio.
Quell'eterna mancanza di soldini, che tormenta gli uomini pubblici.
Non credo nella politica. Sono un anarchico.