Il poeta non dorme mai ma in compenso muore spesso.
Si impara a vivere quando si impara a morire.
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
Lo sconforto non tiene mai conto del firmamento.
Non mi manca quello che mostravi di essere, mi manca quello che pensavo tu fossi.
L'aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica.
Si può essere grande poeta senza aver scritto un sol verso.
Non avete idea di quanta poesia ci sia in una tavola dei logaritmi.
La poesia bisogna sentirla, non capirla.
Nella sciattezza linguistica in cui viviamo c'è bisogno della poesia, che ha la funzione di avvicinarsi all'assoluto. In questo mercato generale delle parole, la parola poetica diventa un assoluto.
Le ali degli angeli raffreddano i poeti.
Ciò che in poesia è strabiliante diventa brusco in prosa, la forza diventa brutalità, la vivacità ardore e l'audacia sfacciataggine.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
La poesia non cerca seguaci, cerca amanti.
Solo gli animali più acuti e attivi sono capaci di provare noia. Un tema per un grande poeta sarebbe la noia di Dio il settimo giorno della creazione.
Il poeta è sempre più piccolo e più debole della media degli uomini. Per questo sente più intensamente, con più forza degli altri la pesantezza della sua presenza nel mondo.