Non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.— Alexis de Tocqueville
Non vi è niente di più difficile da valutare di un fatto.
I cittadini si trovano nel cuore della crisi quando il passato non rischiarando più l'avvenire, fa marciare lo spirito nelle tenebre.
Le nazioni aristocratiche sono naturalmente portate a restringere troppo i limiti dell'umana perfettibilità, mentre le nazioni democratiche li estendono qualche volta oltre misura.
Per raccogliere i beni inestimabili prodotti dalla libertà di stampa, bisogna sapersi sottomettere ai mali inevitabili che essa fa nascere.
In generale, la democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
La democrazia è il potere di un popolo informato.
I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli.
Alcuni fatti dovrebbero essere soppressi o, almeno, bisognerebbe osservare un giusto senso delle proporzioni nel trattarli.
C'è chi nasconde i fatti anche a se stesso perché ha paura di dover cambiare opinione.
Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore, altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare 'lui' perché ti costringe a pensare.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
Basta con i fatti! Passiamo alle parole!
Per prima cosa dovete avere ben chiari i fatti; così potrete distorcerli come vi pare.
Non sono i fatti a turbare gli uomini, ma le opinioni intorno ai fatti.
Se si vuol mettere qualcuno di fronte al fatto compiuto, il fatto non si verificherà.
Dire che un fatto è stato simultaneamente constatato da migliaia di testimoni, è come dire che il fatto è, in generale, molto diverso dalla versione accertata.