La violenza è un sintomo di impotenza.— Anaïs Nin
La violenza è un sintomo di impotenza.
Ho sempre creduto che ad affascinare fosse l'artista che è in me.
E venne il giorno in cui il rischio di rimanere stretti in un bocciolo era più doloroso del rischio necessario a fiorire.
La sua lingua tra le gambe di Elena era come un pugnale, agile e affilato. Quando venne l'orgasmo, fu così vibrante che scosse i loro corpi dalla testa ai piedi.
Il possesso della conoscenza non uccide il senso di meraviglia e mistero. C'è sempre più mistero.
Lo svelamento di una donna è cosa delicata. Non avviene mai di notte. Non si sa che cosa si può trovare.
Non c'è più una via di uscita della nostra situazione attuale se non quella di forgiare una strada verso il nostro obiettivo, con la violenza e con la forza, in un mare di sangue e in un orizzonte di fuoco ardente.
Solo la violenza può servire dove regna la violenza.
A me non me piace la violenza Tom, io sono un uomo d'affari, e il sangue costa troppo caro.
La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma nel 2009 avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri.
Quando un governo si impone con la violenza e con la violenza impedisce ai cittadini di esprimersi, di opporsi, addirittura di pensare, allora ricorrere alla violenza è una necessità.
Ogni tipo di violenza è il risultato del fatto che le persone inducono se stesse a credere che il loro dolore deriva dagli altri e che, di conseguenza, essi meritano di essere puniti.
La storia non progredisce in base a principi democratici: avanza per mezzo della violenza.
La non-violenza è la risposta ai cruciali problemi politici e morali del nostro tempo; la necessità per l'uomo di aver la meglio sull'oppressione e la violenza senza ricorrere all'oppressione e alla violenza.
Si è in grado di contrastare efficacemente la violenza solo se noi stessi non ricorriamo ad essa.
In un regime totalitario gli idioti ottengono il potere con la violenza e gli intrighi; in una democrazia, attraverso libere elezioni.