Il successo fa venire in prima linea l'imbecillità.— Andrea Camilleri
Il successo fa venire in prima linea l'imbecillità.
La notte cambia odore ogni ora che passa.
Che la giovane età di un uomo politico sia già di per sé portatrice d'idee innovative è un'avventatezza.
Vi era una sorta di aristocrazia intellettuale che disdegnava il teatro perché contaminazione di generi. Del resto in Italia siamo lenti, la prima opera di Cechov è arrivata nel '24. Gli altri paesi avevano capito prima di noi che il teatro era fusione di cultura e letteratura.
Era tradizioni 'n Sicilia che ogni delitto di mafia vinissi, in primisi, fatto passari come originato da 'na quistioni di corna.
Spesso abbiamo un'idea distorta della gente in carcere. Ho trovato delle persone lucide, attente, acutissime, che hanno una capacità di elaborazione culturale.
Non farà mai nulla di grande nel mondo, chi non sappia sfidare l'odio, o disprezzare lo scherno.
Il successo non è niente se non si ha con chi dividerlo.
Non puoi avere successo da solo. È difficile trovare un eremita ricco.
Tutte le sovrapposte stature dei mediocri non giungeranno mai all'altezza di un grande.
Il successo conferisce spesso a un'azione tutto l'onesto splendore della buona coscienza, un insuccesso getta l'ombra del rimorso anche sull'azione più pregevole.
Chi non osa osservare il sole in volto non sarà mai una stella.
I vincenti nella vita trattano il loro corpo come se fosse una magnifica navicella spaziale che fornisce loro il trasporto migliore e dà resistenza alle loro vite.
Molte persone rinunciano giusto quando stanno per avere successo. Esse smettono sulla linea dei cento metri. Abbandonano all'ultimo minuto di gioco, a un piede dall'arrivo alla base vincente.
L'affermazione senza disciplina è l'inizio della delusione.
Il successo è un buon effetto collaterale, ma quello che a me interessa è lavorare.