Negare i nostri impulsi significa negare la sola cosa che ci rende umani.— Andy Wachowski
Negare i nostri impulsi significa negare la sola cosa che ci rende umani.
L'uomo primordiale stava meglio perché ignorava qualsiasi restrizione pulsionale. In compenso la sua sicurezza di godere a lungo di tale felicità era molto esigua. L'uomo civile ha barattato una parte della sua felicità per un po' di sicurezza.
Ciò che sentiamo e pensiamo e siamo e in gran parte determinato dallo stato delle nostre ghiandole e delle viscere.
Amore e sesso possono essere due cose disgiunte: credo che il sesso si faccia meglio con una persona a cui non vuoi bene, perché puoi essere più istintivo. Con una persona che non ami puoi buttare fuori tutta la tua animalità.
In una società in cui è concesso solo ai maschi l'istinto e alle femmine il calcolo culturale sul proprio residuo d'istinto di sopravvivenza chiamato sentimento, non c'è che povertà, viltà, meschinità relazionale.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ordinamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.
I nostri istinti sono come i topi che mangiano voraci i loro veleni sempre inseguendo il male che li asseta e, se bevono, muoiono.
L'istinto difficilmente inganna perché non calcola.
La vita solitaria della montagna coi suoi silenzi majestatici e il breve cerchio delle amicizie al paese gli conferiscono questo fortunato istinto di vigilante temperanza, che è segno preciso di compiutezza e di sufficienza spirituale.
La scienza non serve che a verificare le scoperte dell'istinto.
La religione è un'illusione, e deriva la sua forza dal fatto che corrisponde ai nostri desideri istintuali.