Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.— Aristotele
Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità.
Non ama veramente chi non ama costantemente.
Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se possedesse tutti gli altri beni.
La donna è un uomo inferiore.
È sconveniente che i giovani pronuncino delle massime.
I vecchi sono due volte bambini.
Gli altri, che osano competere col così detto ingegno e colla così detta virtù, gabbamondi.
Parole, frasi, idee, non importa quanto sottili o ingegnose, i voli più folli della poesia, i sogni più profondi, le visioni più allucinanti, non sono altro che rozzi geroglifici cesellati nella sofferenza e nel dolore per commemorare un evento non comunicabile.
Un uomo d'ingegno sa di possedere sempre molto, e non si rammarica di doverlo dividere con altri.
Alto, devoto, mistico ingegnoso; grato alla vista, all'ascoltar, soave; di puri inni celesti armonioso è il nostro Culto, amabilmente grave.
Fu il vincer sempre mai laudabil cosa Vincasi o per fortuna o per ingegno.
Non vi sono elogi all'altezza di un nome così grande.
Fra gli avvilimenti di un giovane d'ingegno, massimo è quello di andare a scuola e di subire gli esami.
È più cospicuo il profitto dell'ignoranza sorretta dalla risolutezza che dell'ingegno privo di temperamento.
Il genio senza ingegno è una barca senza remi.
Al mondo non ci sono che due modi di fare carriera; o grazie alla propria ingegnosità o grazie all'imbecillità altrui.