Non si possono separare i problemi sociali da quelli sanitari.
L'importante è umanizzare questo mondo che sta diventando freddo, cinico, crudele, troppo soggetto alle leggi della biologia. Prendiamoci la responsabilità di umanizzarlo prima che la sofferenza esploda.
La salute può essere un bene. La malattia a volte può essere addirittura meglio. Le malattie sono domande, sono anche dei compiti, perfino onorificenze. Tutto dipende da come uno se le appunta.
Se nella vita siamo circondati dalla morte, così anche nella salute dell'intelletto siamo circondati dalla follia.
Un po' di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l'ammalato.
La salute non è tutto, ma senza salute tutto è niente.
La bocca senza mascellari è come un mulino senza macina, e in molto maggior conto devesi tenere un dente che un diamante.
La salute non analizza se stessa e neppure si guarda allo specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi.
Certe donne calcolano la salute di un uomo come un usuraio l'interesse d'un capitale.
La salute è uno stato provvisorio che non lascia presagire nulla di buono.
Io mi auguro di stare bene, certe cose si danno per scontate, ma quando non ci sono ti accorgi di quanto mancano.
Una boccata d'aria sui laghi e sulle colline fa bene al sangue, mentre il restare un mese di più nell'afa d'agosto e litigare sui bilanci delle Società cooperative, oltre alle inimicizie che si fanno, lima la salute.