Considera ogni giornata come una vita a se stante.
Quando ci si accorge che l'avversario è superiore e si finirà per avere torto, si diventi offensivi, oltraggiosi, grossolani, cioè si passi dall'oggetto della contesa (dato che lì si ha partita persa) al contendente e si attacchi in qualche modo la sua persona.
Non esiste indizio più infallibile di un cuore profondamente cattivo, della più bassa indegnità morale, che un tratto di pura e cordiale gioia del danno altrui.
Sempre più chiaramente obbiettivandosi di grado in grado, la volontà agisce tuttavia ancor del tutto incosciente, come oscura forza impulsiva.
Dei mali della vita ci si consola pensando alla morte e della morte pensando ai mali della vita. Una piacevole condizione.
In ogni tempo e in tutti i paesi, la grande maggioranza degli uomini trova assai più facile elemosinare il cielo con le preghiere che guadagnarselo col proprio operare.
Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti.
Una giornata a volte è matrigna, a volte è madre.
Nessun giorno è uguale all'altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
Sbagliamo a temere l'ultimo giorno: ogni giorno concorre in egual misura alla morte.
Un solo giorno basta a farci un pò più grandi oppure, un'altra volta, un pò più piccoli.
Un giorno abbatte e rialza di nuove tutte le cose umane.
La miglior preghiera al principio di un giorno è di non sciuparne i momenti preziosi.
Fatti il giorno e che il giorno faccia te.
I giorni felici li viviamo senza accorgercene, e solo quando arrivano quelli brutti tentiamo invano di richiamarli indietro.
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