Ogni giorno è davvero un altro giro di giostra.
Le montagne, come il mare, ricordano una misura di grandezza dalla quale l'uomo si sente ispirato, sollevato. Quella stessa grandezza è anche in ognuno di noi, ma lì ci è difficile riconoscerla. Per questo siamo attratti dalle montagne.
E ricordati, io ci sarò. Ci sarò su nell'aria. Allora ogni tanto, se mi vuoi parlare, mettiti da una parte, chiudi gli occhi e cercami. Ci si parla. Ma non nel linguaggio delle parole. Nel silenzio.
Viaggiare ha senso solo se si torna con una qualche risposta nella valigia.
Quel che mi è sempre piaciuto del buddhismo è la sua tolleranza, l'assenza del peccato, la mancanza di quel peso sordo che noi occidentali, invece, ci portiamo sempre dietro e che in fondo è la colla della nostra civiltà: il senso di colpa.
Tutte le decisioni che prendi, tutte le scelte che fai sono determinate, si crede, dal libero arbitrio, ma anche questa è una balla. Sono determinate da qualcosa dentro di te che è innanzitutto il tuo istinto, e poi da qualcosa che gli indiani chiamano il karma accumulato fino ad allora.
La miglior preghiera al principio di un giorno è di non sciuparne i momenti preziosi.
Un giorno abbatte e rialza di nuove tutte le cose umane.
Nessun giorno è uguale all'altro, ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, il proprio momento magico, nel quale i vecchi universi vengono distrutti e si creano nuove stelle.
Fatti il giorno e che il giorno faccia te.
Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti.
Un solo giorno basta a farci un pò più grandi oppure, un'altra volta, un pò più piccoli.
Ogni giorno è diverso dall'altro, ogni mattina porta con sè il suo speciale miracolo, il suo istante magico, in cui si distruggono gli universi passati e nascono nuove stelle.
Quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogni qualvolta il sole attraversa il cielo.
Ogni giorno ha il suo lavoro.
La notte è la prova che il giorno non è sufficiente.