Chi si ferma è perduto.
Quell'idiota di Berlino.
Niente c'è di definitivo nel mondo, ma le cose meno definitive di questo mondo sono le vittorie elettorali.
La storia ci dice che la guerra è il fenomeno che accompagna lo sviluppo dell'umanità. Forse è il destino tragico che pesa su l'uomo. La guerra sta all'uomo, come la maternità alla donna.
Io rispetto i calli alle mani. Sono un titolo di nobiltà.
Sposi della vita, amanti della morte.
Fai ogni giorno qualcosa che ti porti un centimetro più vicino ad un domani migliore.
Correre un'ora al giorno, e garantirmi così un intervallo di silenzio tutto mio, è indispensabile alla mia salute mentale.
Non si smette mai di imparare, in nessun'arte.
Sono le piccole crepe nella vernice delle convenzioni, e non le rivoluzioni spettacolari che, con lentezza, ripetizione e costanza, finiscono per far crollare il più solido degli edifici sociali.
In amore la costanza è necessaria; la fedeltà è un lusso.
Nel nostro mondo l'ozio è diventato inattività, che è tutt'altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca.
Basta un istante per fare un eroe, ma è necessaria una vita intera per fare un uomo onesto.
È il pensiero quotidiano che decide il tuo destino, non quello che ti passa per la mente una volta ogni tanto.
Diventarono assidui e poi disastrosi bevitori fino al sacrificio. Immolarono a Bacco le loro sgangherate esistenze.
Ma sono diligente. Mi ci metto di buona voglia e do prova di costante miglioramento. Sarò senz'altro in grandissima forma sul mio letto di morte. I buoni muoiono giovani, ma io sono stato risparmiato affinché mi possa preparare e perfezionare in modo da poter finire buono come il pane.