La capacità e la costanza sono le armi della debolezza.— Niccolò Machiavelli
La capacità e la costanza sono le armi della debolezza.
Non fu mai savio partito fare disperare gli uomini, perché chi non spera il bene non teme il male.
È comun defetto delli uomini, nella bonaccia, non fare conto della tempesta.
Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
Non vi sono elogi all'altezza di un nome così grande.
Gli uomini non buoni temono sempre che altri non operi contro di loro quello che pare loro meritare.
I deboli sono carne da macello da usare quando servono a mettere in crisi il potere avverso e da sacrificare quando non servono più.
Il dolore sopportato in silenzio rende forti nello spirito, ma anche fragili, disinteressati alla vita e privi di ogni difesa.
L'evoluzione della tecnica è arrivata al punto di renderci inermi di fronte alla tecnica.
Sono spesso le cose più fragili quelli che hanno il potere di durare e diventare fonte di forza.
La cerbiatta che vuole accoppiarsi al leone deve morire per quell'amore.
Invecchiando si perdonano nel giovane le debolezze tipiche e ricorrenti ma si prendono in odio profondo quelle rare e rivelatrici.
La guerra più difficile per l'essere umano è la guerra contro se stesso. La storia è piena di uomini e di donne che hanno vinto il mondo ma che sono crollati di fronte a loro stessi e alle loro debolezze.
In una giusta causa il debole batterà il forte.
Le concessioni dei deboli sono le concessioni della paura.
La debolezza è doppiamente debole quando è novizia.