La determinatezza non è il linguaggio della politica.
La franchezza è la gemma più splendente della critica.
Quando ho voglia di leggere un romanzo, ne scrivo uno.
Il più bel gesto che puoi fare nei confronti di un altro non è dividere con lui le tue ricchezze ma renderlo consapevole delle proprie.
La giovinezza è uno sproposito; la virilità, una lotta; la vecchiaia, un rimpianto.
La prima cosa nella vita è saper cogliere un'occasione. La seconda capire quando lasciarla perdere.
Comune alla democrazia, all'oligarchia, (alla monarchia) e ad ogni costituzione è la necessità di badare a che nessuno si innalzi in potenza tanto da superare la giusta misura.
La politica. Eccitante come la guerra, ma altrettanto pericolosa.
Stabilire una pace duratura è un compito dell'istruzione; tutto quello che i politici possono fare è di tenerci fuori dalla guerra.
Mi stupisco che un singolo pensiero che abbia aiutato lo spirito umano a progredire sia stato scritto e concepito in grandi stanze, eccetto, forse, nelle stanze di lettura del British Museum.
La carica politica più importante è quella di privato cittadino.
Andare oltre la rottamazione significa avere il coraggio di dire poche cose, ma chiare, sui temi centrali della politica. Che non sono le grandi coalizioni e le larghe intese. Io ne individuo convenzionalmente cinque: l'Europa, la scuola, l'ambiente, il welfare, Internet.
La correttezza politica è tirannia educata.
La politica è giusto l'arte di intendersi tanto sul proprio vantaggio che su quello del prossimo e sfruttare questo per quello, e mentre ci si serve del prossimo fare sì che egli debba pensare che lo si serve.
Non mi divertivo così tanto da quando Forza Italia ha presentato le liste.
La politica è il governo dell'opinione.