La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme.— Emmanuel Mounier
La più grande virtù politica è non perdere il senso dell'insieme.
La pace non è la virtù degli imbelli.
Non sono gli avvenimenti ad essere indifferenti, siamo noi che non riusciamo a togliere loro l'abitudine di essere indifferenti. La vita è arcigna con quelli che tengono il broncio.
La democrazia è la ricerca di una forma di governo che si articoli sulla spontaneità delle masse, per assicurare la partecipazione dei soggetti all'ordine oggettivo del potere.
Il mio corpo è più del mio corpo. Io non ho un corpo, io sono un corpo.
Io faccio un ragionamento molto semplice: in questo paese il centro-destra ha fallito, il centro-sinistra ha fallito ma forse è il centro che porta sfiga.
La politica è guerra senza spargimento di sangue mentre la guerra è politica con spargimento di sangue.
L'uomo è indizio, strumento, limite all'uomo. Di questo principio esce la giurisprudenza e la politica tutta.
Il male in politica è l'uso della forza contro il diritto, è l'uso della forza contro il consenso, è l'uso della menzogna contro la verità. È in definitiva, l'anticristianesimo o il non cristianesimo in atto.
La politica è riconoscibile, per sua natura deve esserlo. Ma un artista non può stare da una parte o da un'altra.
La politica moderna è, in fondo, una lotta non di uomini ma di forze.
Siccome la politica è la scienza del possibile, sembra attraente solo a cervelli di seconda categoria.
La politica vola basso se i colpi d'ala sono gli errori della parte avversa.
L'uomo politico ideale deve avere tutte quelle qualità per cui, se le avesse davvero e tutti fossero convinti di questo, non troverebbe nemmeno un paralitico portato a braccio disposto a dargli un voto.
Vittorio Foa all'on. Pisanò in un dibattito televisivo:"Se avesse vinto lei io sarei ancora in prigione. Avendo vinto io, lei è senatore della repubblica e parla qui con me".