La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.— Paul Valéry
La politica è l'arte di impedire alla gente di impicciarsi di ciò che la riguarda.
Le ragioni che fanno sì che ci si astenga dai crimini sono più vergognose, più segrete dei crimini.
Gli altri fanno libri. Quanto a me, io faccio la mia mente.
L'essenza del classicismo è venire dopo. L'ordine presuppone un certo disordine che esso viene a sistemare.
Se il Bene, invece che estraneo, incomprensibile, un altrui capriccio, ci apparisse nostro, espressione di ciò che vogliamo profondamente, non ci sarebbe alcun merito ad obbedirgli, poiché non vi sarebbe alcuna amarezza.
Voglio che un essere totalmente indipendente da me, faccia in piena coscienza e a partire soltanto da sé, proprio quel che desidero che egli faccia. Tale è l'ideale di Dio.
Mi piace l'idea che il cinema sia politica ed intrattenimento allo stesso tempo.
La determinatezza non è il linguaggio della politica.
La politica non è una scienza, ma un'arte.
Antipolitica è rapinare pensionati e lavoratori perché banchieri, miliardari ed evasori corrono più veloce e non si fanno prendere.
Le politiche sono molte, i princìpi sono pochi, le politiche cambiano, i princìpi mai.
La politica è il gioco de "l'ultimo che resta in piedi".
L'uomo è per natura un animale politico. Perciò gli uomini desiderano vivere insieme agli altri, anche quando non hanno bisogno di aiuto reciproco.
La politica dovrebbe essere la professione part-time di ogni cittadino che desidera proteggere i diritti e i privilegi delle persone libere e che vorrebbe preservare ciò che è buono è fecondo del nostro patrimonio nazionale.
Non è mai esistito, né potrà mai esistere, un governo dove opportunisti e stupidi non siano in maggioranza.
Tutto il mondo ha bisogno di un partito politico il cui programma sia quello di opporsi alla stupidità degli altri partiti.