L'ubriachezza è un suicidio temporaneo.— Bertrand Russell
L'ubriachezza è un suicidio temporaneo.
L'istinto non è completamente soddisfatto se l'intera essenza dell'uomo, tanto mentale quanto fisica, non entra nella relazione.
La paura è la fonte principale di superstizione e di crudeltà. Vincere la paura è l'inizio della saggezza.
Tre passioni, semplici ma preponderanti, hanno governato la mia vita: il desiderio di amore, la ricerca della conoscenza, e la insopportabile pena per le sofferenze dell'umanità.
La mente è una macchina strana che può combinare nei modi più vari e sorprendenti i materiali che le vengono offerti, ma senza materiali dal mondo esterno è impotente.
Insegnare a vivere senza la certezza e tuttavia senza essere paralizzati dall'esitazione è forse la funzione principale cui la filosofia può ancora assolvere, nel nostro tempo, per chi la studia.
Se vuoi sapere dov'è Dio, chiedilo a un ubriaco.
L'ubriachezza non è altro che una pazzia volontaria.
Un ubriaco è molto più felice d'un astemio ed è per questo che molti infelici si danno al bere.
Si riesce a fingere bene di essere ubriachi soltanto se si è bevuto molto vino.
L'ubbriachezza è madre dell'allegrezza.
È sempre difficile discorrere con un ubriaco; inutile negarlo, chi non ha bevuto si trova in uno stato d'inferiorità.
Ogni ubriacone è la temperanza stessa, quando beve acqua.
È meglio dormire con un cannibale sobrio che con un cristiano ubriaco.
L'ubriachezza è una vera sepoltura dello spirito dell'uomo, e del suo discernimento.
Un uomo che si rende ridicolo quando è ubriaco non possiede l'arte dell'ubriacarsi.