La frase di Bob Marley invita a riflettere sul valore della vita e sull'atteggiamento che si dovrebbe avere nei confronti del destino. L'autore mette in discussione l’idea comune dell'ineluttabilità della morte, sostituendola con un approccio più positivo ed empatico verso la propria esistenza. Attraverso una dialettica tra divinità e demoni, Marley sembra affermare che se Dio ha donato vita all’uomo non dovrebbe poi preoccuparsi di sottrarla; questa visione sfida il pessimismo diffuso riguardante la fine della nostra esistenza. Inoltre, l'attribuzione del pensiero sulla morte al demonio suggerisce un atteggiamento più coraggioso e resiliente verso i problemi che affrontiamo nella vita quotidiana.