Il giorno in cui smetti di correre, è il giorno in cui vinci la gara.— Bob Marley
Il giorno in cui smetti di correre, è il giorno in cui vinci la gara.
La mia paura è il mio solo coraggio.
Io non sono di questo mondo, sapete. Vivo in questo mondo, ma non sono del mondo.
Se sei nero e sei sbagliato sei sbagliato, se sei bianco e sei sbagliato sei sbagliato. È una legge universale.
I soldi non contano, la musica conta. Quando i discografici pensano prima al denaro che alla musica, la musica non avrà il valore che loro pensano abbia.
Non mi piace il successo, sono qui solo per fare l'opera di Dio. Ho vissuto tanto tempo senza soldi, non voglio diventare una stella, la mia vita non deve andare verso la vanità materiale. Il successo alla fine distrugge.
Chi corre dietro al pubblico, vuol dire che dentro di sé non ha niente.
Correre è la più grande metafora della vita, perché ne tiri fuori quello che ci hai messo dentro.
Poi si rivolse, e parve di coloro che corrono a Verona il drappo verde per la campagna; e parve di costoro quelli che vince, non colui che perde.
La sola ragione per cui comincerei a fare jogging è che così almeno posso sentire di nuovo un respiro affannoso.
Correre di mattina lungo il molo di Baranco, quando l'umidità della notte impregna ancora l'aria e rende i marciapiedi scivolosi e lucidi, è un buon modo per cominciare la giornata.
Il correre sviluppa muscoli che consumano grasso. Quando essi entrano in azione, bruciano il grasso e continuano a farlo ancora per alcune ore dopo la cessazione dell'attività, pure se si resta seduti o si dorme.
Da quando ho imparato a camminare mi piace correre.
Qui, per restare nello stesso posto, devi correre più velocemente che puoi. Se vuoi arrivare da qualche parte, devi correre due volte più veloce.
Quando corro, semplicemente corro. In teoria nel vuoto. O viceversa, è anche possibile che io corra per raggiungere il vuoto.