Se ognuno di noi aiutasse il proprio vicino, nessun uomo resterebbe privo di aiuto.
Una delle più gravi cause del fallimento è la mancanza di concentrazione.
La mia verità può non essere la vostra, però la vostra verità può non essere la mia.
La concentrazione è una forma di esclusione, e dove c'è esclusione c'è qualcosa che pensa e che esclude. E colui che pensa, esclude e si concentra, a creare contraddizione, perché allora vi è un centro dal quale è possibile deviare, distrarsi.
La stupidità assume due forme, loquace o silenziosa: la seconda è sopportabile.
Non sono uno di quelli che non credono all'amore a prima vista, ma preferisco sempre dare una seconda occhiata.
Siamo stati serviti da Dio che si è fatto nostro prossimo, per servire a nostra volta chi ci sta vicino. Per un discepolo di Gesù nessun vicino può diventare lontano. Anzi, non esistono lontani che siano troppo distanti, ma soltanto prossimi da raggiungere.
Prossimo: colui che ci viene ordinato di amare come noi stessi e che fa di tutto per farci disubbidire.
Vi sono egoisti superficiali e vi sono egoisti incalliti; questi ultimi si chiamano altruisti.
Siamo qui sulla terra a fare del bene agli altri. Cosa ci stiano a fare gli altri, non lo so.
Il ringraziamento più bello per i doni di Dio consiste nel passarli ad altri.
L'egoista non è quello che vive come gli pare e piace, ma quello che chiede agli altri di vivere come pare e piace a lui; l'altruista è quello che lascia che gli altri vivano come piace a loro...
Non potete vivere un giorno perfetto senza fare qualcosa per qualcuno che non sarà mai in grado di ripagarvi.
Se dai a ognuno una fetta di torta, ne avrai ancora più di quanto te ne serva.
Il più bel gesto che puoi fare nei confronti di un altro non è dividere con lui le tue ricchezze ma renderlo consapevole delle proprie.
Chi serve gli altri ed è realmente senza prestigio esercita la vera autorità nella Chiesa. Gesù ci invita a cambiare mentalità e a passare dalla bramosia del potere alla gioia di scomparire e servire; a sradicare l'istinto del dominio sugli altri ed esercitare la virtù dell'umiltà.