Non vi è nulla di più difficile da tollerare che se stessi.
Abbiamo bisogno di più consapevolezza della natura umana, perché l'unico pericolo reale che esiste è l'uomo in se stesso.
L'arte è una specie di impulso innato che cattura l'essere umano e lo trasforma nel suo stesso strumento. Per svolgere questo difficile compito gli è a volte necessario sacrificare la felicità e qualunque cosa che renda la vita degna di essere vissuta per l'uomo comune.
Non c'è presa di coscienza senza dolore.
Nell'estroverso la vita è regolata in primo luogo dalla relazione con gli uomini. Egli potrebbe per un semplice capriccio gettar via la fidanzata e con lei sé stesso, mentre l'introverso si danneggia soprattutto se manda a rotoli la sua relazione con l'anima, cioè con l'oggetto interiore.
Il problema dell'amore è una delle grandi sofferenze dell'umanità e nessuno dovrebbe vergognarsi di pagare il suo tributo.
La tolleranza è come il vino: un po' fa bene, troppa è dannosa.
Il messaggio di tolleranza verso l'altro non dev'essere tradotto in un messaggio di intolleranza verso la propria identità.
Il senso di massa e di gregge non aveva raggiunto nella vita pubblica la repugnante potenza che ha oggi; la libertà dell'agire privato era considerata – cosa oggi appena concepibile – legittima e sottintesa; la tolleranza non veniva come oggi disprezzata e ritenuta debolezza, ma esaltata quale energia morale.
Per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza.
L'accettazione, la tolleranza e il perdono. Queste sono lezioni che cambiano la vita.
Il Diavolo... quello spirito orgoglioso... non può tollerare di venir canzonato.
Dai fumatori si può imparare la tolleranza. Mai un fumatore si è lamentato di un non fumatore.
La tolleranza è necessaria così in politica come in religione: solo l'orgoglio ci fa essere intolleranti.
Devi essere in grado di tollerare ciò che non ti è necessariamente gradito; in tal modo sarai libero.
La tolleranza senza il dialogo è un eufemismo per l'indifferenza.