La preghiera intercessoria può essere definita come l'amare il nostro prossimo stando in ginocchio.— Charles Brent
La preghiera intercessoria può essere definita come l'amare il nostro prossimo stando in ginocchio.
Le relazioni basate sull'amore fedele, fino alla morte, come il Matrimonio, la paternità, l'essere figli, la fratellanza, si apprendono e si vivono all'interno del nucleo familiare. Quando queste relazioni formano il tessuto di una società umana, le danno coesione e consistenza.
I cambiamenti fondamentali sono sempre provenuti da persone che prestavano attenzione agli altri.
Il credente non è un arrogante; al contrario, la verità lo fa umile, sapendo che, più che possederla noi, è essa che ci abbraccia e ci possiede. Lungi dall'irrigidirci, la sicurezza della fede ci mette in cammino, e rende possibile la testimonianza e il dialogo con tutti.
L'esperienza della comunione fraterna mi conduce alla comunione con Dio. Essere uniti fra noi ci conduce ad essere uniti con Dio, ci conduce a questo legame con Dio che è nostro Padre.
Che tutti gli uomini debbano essere fratelli è il sogno di chi non ha fratelli.
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.
Chi dice di credere in Dio e non vede suo fratello, inganna se stesso.
Quando siamo stanchi o ci diventa pesante il compito di evangelizzare, è bene ricordare che la vita che Gesù ci offre risponde alle necessità più profonde delle persone, perché tutti siamo stati creati per l'amicizia con Gesù e per l'amore fraterno.
La fratellanza non è un mito.
Il mondo abitato offre a tutti gli uomini, capaci di amicizia, una sola casa comune: la terra.