Prima che un grande quotidiano esponga un male, ne tasta il polso.
Se vuoi sapere dov'è Dio, chiedilo a un ubriaco.
Inizi a salvare il mondo col salvare una persona alla volta; tutto il resto è grandioso romanticismo o politica.
Ecco come il mondo finì, non con una bomba atomica, ma con merda merda merda.
Da dove venivano le donne? Ce n'era una scorta infinita. Ciascuna di esse era diversa, unica. Avevano la passera diversa, i seni diversi, la bocca diversa, ma nessun uomo poteva godersele tutte, ce n'erano troppe, con le gambe accavallate, a far impazzire gli uomini. Che pacchia!
Il coraggio viene dallo stomaco, tutto il resto è disperazione.
I giornali quotidiani sono la sfera dei secondi dell'orologio della storia. Quest'ultima non soltanto è stata fabbricata di solito con metalli meno nobili di quelli delle altre due sfere, ma ben di rado indica il tempo giusto.
Quotidiano: tessuto di sciocchezze, scritto, stampato e venduto in meno di qualche ora; quindi letto, gettato e dimenticato in meno di qualche minuto.
I quotidiani si chiamano così perché durano un giorno e il giorno dopo servono a incartare le patate o a pulire i vetri.