Una casa frana sempre e solo dall'interno.— Charles Péguy
Una casa frana sempre e solo dall'interno.
Lo spirituale giace sempre sul letto da campo del temporale.
Non è necessario 'aver successo' per essere grande.
Per chi ha qualche idea di ciò che è la grazia, il vero problema non è la grazia. Il vero problema e la mancanza di grazia e l'ingratitudine.
Chi trascura di educare il proprio figlio all'amicizia, lo perderà non appena avrà finito di essere bambino.
Il mondo è pieno di persone oneste. Si riconoscono dal fatto che compiono le cattive azioni con più goffaggine.
Piccola è questa casa, ma sufficiente per me, nessuno vi ha ragioni sopra, è pulita, infine è stata fatta con i miei denari.
Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.
Chi ha la casa fatta di vetro, non dovrebbe gettare pietre contro quella degli altri.
Voglio una casa che abbia superato tutti i suoi problemi, non voglio passare il resto della mia vita tirando su una casa giovane e inesperta.
La mia casa di campagna mi procura più grattacapi che una suocera isterica.
"Adda tene' pacienza pure int'a casa soia", doveva avere pazienza pure a casa sua. È bella la pacienza in napoletano perché mette un po' della parola pace dentro la pazienza.
In casa nostra c'è sempre stata la preghiera, a voce alta, fiera ed ambiziosa.
In un buco nella terra viveva uno hobbit. Non era un buco brutto, sudicio e umido, pieno di vermi e intriso di puzza, e nemmeno un buco spoglio, arido e secco, senza niente su cui sedersi né da mangiare: era un buco-hobbit, vale a dire comodo.
Pace in casa, pace nel mondo.