La misura è la cosa migliore.
Con la donna non cadere né in dimostrazioni d'affetto né d'ira, alla presenza d'estranei; ché nell'un caso si dà prova di stoltezza, nell'altro di pazzia.
L'ateo non ha altro criterio del vero che i sensi; non altra esistenza che la propria; non altro bene al di fuori di sé; non altri doveri che verso sé medesimo.
Non ridere alle battute di chi prende in giro la gente, poiché sarai detestato da coloro che vengono presi in giro.
Bisogna beneficare l'amico perché diventi più amico, il nemico perché diventi amico: dobbiamo infatti evitare il rimprovero degli amici, l'insidia dei nemici.
Uscendo di casa ci si chieda prima cosa bisogna fare, rientrando ci si chieda cosa si è fatto.
Desidero poco e quel poco che desidero, lo desidero poco.
L'amore che economizza non è mai vero amore.
Bisogna però saper andare con il senso della misura in luoghi che non ti appartengono.
Il mio motto è: "Vivi ogni giorno al massimo - con moderazione".
Infatti come si dice che ci sono delle donne disadorne, che da ciò ricavano pregio, così questa maniera del parlare tenue, sebbene disadorno, piace; e in entrambi i casi si attua un non so che per cui si determina una certa eleganza che però non dà nell'occhio.
Un segno grave di mediocrità è il lodare sempre con moderazione.
Sapeva che lei lo amava ed era gelosa. La gelosia non è certo una qualità piacevole, ma se non se ne abusa (se è unita a una certa moderazione) ha in sé, a parte i suoi inconvenienti, anche qualcosa di commovente.
La moderazione a tavola è la migliore medicina.
La forza è la capacità di spezzare in quattro pezzi una tavoletta di cioccolato a mani nude e... mangiarne uno solo.
Non desiderare nulla di troppo.