Unica tra tutti gli affetti, essa sembra innalzare l'uomo al livello degli dèi, o degli angeli.
Amare è in ogni caso essere vulnerabili. Ama qualcosa e il tuo cuore certamente sarà diviso e rotto.
Il marchio della perfetta amicizia non è il fatto di essere pronti a prestare aiuto nel momento del bisogno, ma il fatto che, una volta dato questo aiuto, nulla cambia.
Chi non riesce a concepire l'amicizia come un affetto reale, ma la considera soltanto un travestimento, o una rielaborazione, dell'eros, fa nascere in noi il sospetto che non abbia mai avuto un amico.
La realtà, guardata fissamente, è insopportabile.
Il finto amico ti inviterà a fare un viaggio assieme a lui, dividendo le spese della benzina. Il vero amico, ti aiuterà invece a spingere la macchina, anche in salita, quando la benzina sarà finita.
Nella prosperità è molto facile trovare un amico; nell'avversità, nulla è così difficile.
L'amore domanda infinitamente meno dell'amicizia.
Un solo problema è più difficile di trovare degli amici: come disfarsene.
Troppi amici, non abbastanza amicizia.
La maggior parte delle amicizie sono farcite di "se" e di "ma", e va a finire che diventano delle semplici relazioni che si reggono a forza di sottintesi.
Comportati con il tuo amico come se un giorno potesse diventarti nemico.
Chi non aiuta l'amico nel bisogno, quando si troverà nel bisogno non avrà chi l'aiuti.
C'è qualcosa di singolare nelle amicizie giovanili: sono come un uovo che nel tuorlo già percepisce il suo magnifico futuro d'uccello, ma di fronte al mondo mostra solo una linea ovale alquanto inespressiva, indistinguibile da qualsiasi altra.
Non è un bene cercare di mantenere le vecchie amicizie. È doloroso per entrambe le parti. Il fatto è che si finisce con l'esaurire i contatti con le persone, e la sola cosa da fare è affrontare questa realtà.
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