La lode è il modo dell'amore che ha sempre in sé un elemento di gioia.
Chi non ama i propri compaesani o concittadini - che vede e conosce - non ha molte probabilità di arrivare a provare amore per l'«Uomo», che non ha mai visto né conosciuto.
La realtà, guardata fissamente, è insopportabile.
L'amicizia è il meno geloso degli affetti.
Le storie migliori sono quelle che vengono tramandate, e accettate per quello che sono.
È un grande segno di mediocrità lodare sempre moderatamente.
Un uomo che viene lodato è un uomo che viene messo in catene.
Un grande classico è uno scrittore che si può lodare senza averlo letto.
Le lodi che più piacciono agli uomini sono quelle immeritate perché gli fanno credere di possedere le virtù che non hanno.
Diamo alla necessità le lodi della virtù.
Qualsiasi uomo può essere lodato, e a ragione. Anche soltanto stando in piedi su due gambe fa qualcosa che una mucca non sa fare.
Pochi sono tanto saggi da preferire un benefico biasimo a una lode traditrice.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
Il rifiuto delle lodi è un desiderio di essere lodato due volte.
Non lodare un indegno solo per la sua ricchezza.