Una lode estesa anche ad altri vale meno che nulla.— Francesco Burdin
Una lode estesa anche ad altri vale meno che nulla.
Gli scrittori di aforismi si sforzano quasi sempre di stupire con continui guizzi di fantasia e motti di spirito. Vogliono far sorridere il lettore, come i commediografi di scarse qualità inseriscono nei dialoghi qualche battuta comica per suscitare l'applauso e rompere finalmente la noia.
Non sempre il pubblico sbaglia, anche se sbaglia quasi sempre.
I giornali testimoniano ogni giorno come la più seria occupazione degli uomini sia sempre l'uccidere altri uomini.
Un successo letterario clamoroso riesce a spegnere l'invidia, non ad accendere la stima.
La tenaglia del colonnato di San Pietro, pronta a mordere la città di Roma.
La lode è il modo dell'amore che ha sempre in sé un elemento di gioia.
Le lodi che più piacciono agli uomini sono quelle immeritate perché gli fanno credere di possedere le virtù che non hanno.
Volete che si pensi bene di voi? Non lodatevi.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
Diamo alla necessità le lodi della virtù.
Se certe nostre lodi fossero davvero meritate, preferiremmo non farle.
La lode arriva solo dopo che la fatica le ha aperto la strada.
Per taluni rallegrarsi di una lode è soltanto una gentilezza del cuore e precisamente l'opposto di una vanità dello spirito.
Tutti gli uomini desiderano essere lodati.