Una lode estesa anche ad altri vale meno che nulla.
La riflessione è l'anima dell'aforisma. Ma anche la scrittura di aforismi è matrice di riflessioni.
Ciò che è brutto è sempre duraturo. Il bello segue la moda.
La scienza ha questo in comune con la religione: induce l'uomo a credere che essa lavori in suo favore.
L'uggia del "non accade nulla" viene sempre sconfitta dal disgusto di ciò che finalmente accade.
Per chi tiene un diario la qualità degli avvenimenti è trascurabile: la loro importanza nasce nell'atto della registrazione.
È un grande segno di mediocrità lodare sempre moderatamente.
Volete che si pensi bene di voi? Non lodatevi.
Può darsi che qualche volta le lodi rovinino un uomo e lo rendano insopportabile. Ma è certo che la loro mancanza uccide sul nascere atti generosi.
Le lodi date a noi, hanno forza di rendere stimabili al nostro giudizio materie e facoltà da noi prima vilipese, ogni volta che ci avvenga di essere lodati in alcuna di così fatte.
Diamo alla necessità le lodi della virtù.
Per taluni rallegrarsi di una lode è soltanto una gentilezza del cuore e precisamente l'opposto di una vanità dello spirito.
Le lodi che più piacciono agli uomini sono quelle immeritate perché gli fanno credere di possedere le virtù che non hanno.
Amiamo persino le lodi che non crediamo sincere.
Cerca di essere lodato da vivo e considerato beato una volta morto.
E loda di più la polvere un po' dorata che la doratura impolverata.