La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
La vita ha questo di strano: che se non vuoi accettare altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.
Io considero il matrimonio come un'unione spirituale, nella quale il mio dovere sarà di amare, obbedire, onorare mio marito, assisterlo e confortarlo, vivendo una vita tale da non lasciarmi sorprendere impreparata dalla morte.
Chi può ottenere il dominio sugli altri se non ottiene il dominio su se stesso?
Di tutte le cose semplici la sola che posso mangiare ogni giorno, non solo senza noia ma con l'avidità di un appetito inalterato dall'eccesso, è la pastasciutta.
Nella vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
La critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
Un "critico" è un uomo che non crea nulla e proprio perciò si ritiene qualificato a giudicare il lavoro degli uomini creativi, Vi è logica, in questo: lui non ha preconcetti... odia allo stesso modo tutti gli individui creativi.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.