Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.— Ezra Pound
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
Ci s'inaridisce per mancanza di curiosità.
I burocrati sono una malattia. Si suppone che siano necessari, cosi come si suppone che siano necessarie alla vita certe sostanze chimiche, ma provocano la morte se crescono oltre un certo limite.
È facile andare agli estremi, difficile restare fermi nel mezzo.
Un uomo di buona volontà lascia un'idea falsa appena si accorge della sua falsità e rigetta un'affermazione sbagliata non appena venga corretto.
Meno sappiamo e più lunghe sono le nostre spiegazioni.
Quale è il vero critico se non colui che porta in sé i sogni e le idee e i sentimenti di miriadi di generazioni, e a cui nessuna forma di pensiero è estranea, nessun impulso di emozioni oscuro?
Credo che la critica si giochi in una dimensione solitaria, oggi più che in passato. Il critico ha bisogno di amici, non di complici come è accaduto con i giochi di squadra della stagione ermetica.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Non si può criticare ed essere diplomatici allo stesso tempo.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.