Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
Venite, lasciateci compatire coloro che stanno meglio di noi. Venite, amici miei, e ricordate che i ricchi hanno maggiordomi e non amici. E noi abbiamo amici e non maggiordomi.
Nessun uomo ha mai saputo abbastanza delle parole. I più grandi maestri sono stati contenti di usarne alcune in modo giusto.
Il miglior governo è (naturalmente?) quello che attiva il meglio dell'intelligenza della nazione.
Non riesco a immaginare come un artista serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro.
Anche se l'affermazione di un ignorante è "vera" essa lascia la sua bocca o la sua penna senza grande validità. Egli non sa che cosa sta dicendo.
Gli insetti pungono non per cattiveria ma perché vogliono vivere anche loro; lo stesso è dei critici: vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
La critica è indulgente coi corvi e si accanisce con le colombe.
Credo che la critica si giochi in una dimensione solitaria, oggi più che in passato. Il critico ha bisogno di amici, non di complici come è accaduto con i giochi di squadra della stagione ermetica.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata.
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