La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Le necessità primitive dei lavoratori sono un'assai più ricca fonte di guadagno che le raffinate necessità dei ricchi.
Eppure, tutta la storia dell'industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta la classe operaia a questo livello della più profonda degradazione.
La storia di ogni società è stata finora la storia di lotte di classe.
La riforma della coscienza consiste solo nel far sì che il mondo si renda conto della sua stessa coscienza, nel risvegliarlo dal sogno che sogna su sé stesso, nello spiegargli le sue proprie azioni.
Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
Un "critico" è un uomo che non crea nulla e proprio perciò si ritiene qualificato a giudicare il lavoro degli uomini creativi, Vi è logica, in questo: lui non ha preconcetti... odia allo stesso modo tutti gli individui creativi.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
La critica innalza perché non vede l'ora di abbattere.
Tu puoi individuare il cattivo critico allorquando comincia a discutere il poeta e non la poesia.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Talora la più efficace critica di un testo è proprio la sua parodia.
Lo scopo principale della religione non é portare un uomo in paradiso, ma il paradiso nel suo cuore.
Ogni cosa, per essere vera, deve diventare una religione, e l'agnosticismo, come una qualunque altra religione, dovrebbe avere le sue cerimonie.
Hanno preso la via più facile: deificare Cristo invece di comprenderlo.
Ogni religione monoteistica finisce col perseguitare gli altri, e ucciderli perché non li accetta. È accaduto in ogni periodo storico, e accade ancora oggi.
Sentiva il fascino del matrimonio e, insieme, il fascino della religione; ma continuava a credere che la famiglia e la chiesa fossero i due cancri dell'umanità.
Alla cosa più orrenda aggiungete un'idea religiosa, essa diventerà santa e pura. Attaccate Dio al patibolo, avrete la croce.
Tutta questa letteratura cattolica, preghiera supplicante, rispecchia il rapporto tra il servo e il padrone di vecchio tipo: un padrone insolente e vanitoso. Continuo lustramento di scarpe. Ma Dio non ha scarpe.
La mania religiosa è uno dei pochi metodi infallibili per reagire ai ghiribizzi del mondo, perché elimina totalmente il puro caso. Per il perfetto maniaco religioso, tutto ha un suo scopo.
La differenza fondamentale tra le due religioni della décadence: il buddhismo non promette, ma mantiene; il cristianesimo promette tutto e non mantiene nulla.
La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri.
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