La critica della religione è il fondamento di ogni critica.— Karl Marx
La critica della religione è il fondamento di ogni critica.
Un uomo che non dispone di nessun tempo libero è meno di una bestia da soma.
Indeciso tra l'ideologia della stupidità e la stupidità dell'ideologia, sceglie il Saggio l'ideologia della stupidità dell'ideologia.
L'ideologia dominante è sempre stata l'ideologia della classe dominante.
Scuotendosi di dosso il giogo politico, la società civile si scuote di dosso i lacci che avvincevano il suo spirito egoista.
L'arma della critica non può sostituire la critica delle armi.
La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
Irritarsi per una critica vuol dire riconoscere di averla meritata.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria.
La critica è una spazzola che non si può usare sulle stoffe leggere, dove porterebbe via tutto.
La critica non ha strappato i fiori immaginari dalla catena perché l'uomo continui a trascinarla triste e spoglia, ma perché la getti via e colga il fiore vivo.
Quali cose umane non sono esposte al pericolo della degenerazione? I critici dei critici vi porranno riparo.
Il critico dovrebbe, per poter dare un giudizio definitivo, rifare il corso del mondo sino all'opera d'arte da giudicare, in due parole, essere uguale a Dio.
Un critico è un uomo che conosce la strada, ma non sa guidare l'auto.