È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
Non è necessario conoscere una lingua per tradurla, perché si traduce soltanto per persone che non la conoscono.
Se la mia ragione viene dall'alto, è la voce del cielo che mi parla attraverso di essa; bisogna che l'ascolti.
I miei pensieri sono le mie puttane.
Il Dio dei cristiani è un dio che fa molto caso dei suoi pomi e poco dei suoi figli.
La mancanza di successo è l'unica cosa che faccia dare alle azioni il nome che meritano; perciò l'inettitudine è la sola che soffra di rimorsi.
Forse il peso specifico di un critico è null'altro che il suo desiderio di verità.
Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
I critici devono sapere di più, e scrivere di meno.
Non prestate alcuna attenzione alla critica degli uomini che non hanno, loro stessi, scritto un'opera notevole.
Accetto con gratitudine la più aspra critica, se soltanto rimane imparziale.
Talora la più efficace critica di un testo è proprio la sua parodia.
La critica, come la intendo io, viene scritta nella speranza che le cose migliorino.
La gente ti chiede una critica, ma in realtà vuole solo una lode.
Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria.