La vita claustrale è una vita da fanatici o da ipocriti.— Denis Diderot
La vita claustrale è una vita da fanatici o da ipocriti.
È facile criticare giustamente; è difficile eseguire anche mediocremente.
L'ignoranza è più vicino alla verità del pregiudizio.
Nessun uomo ha avuto dalla natura il diritto di comandare sugli altri. La libertà è un dono del cielo e ogni individuo della stessa specie ha il diritto di fruirne non appena è dotato di ragione.
La cosa peggiore è la posizione stentata in cui ci tiene il bisogno; l'uomo bisognoso non cammina normalmente; egli salta, striscia, si contorce, si trascina, passa la vita ad assumere e a eseguire delle posizioni.
Il fanatismo consiste nel raddoppiare gli sforzi quando si è dimenticato lo scopo.
Il problema dell'umanità è che gli sciocchi e i fanatici sono estremamente sicuri di loro stessi, mentre le persone più sagge sono piene di dubbi.
Il fanatico è perpetuamente incompleto e insicuro. Egli non può auto-generare sicurezze dalle sue risorse individuali, ma solo trovarle aggrappandosi spassionatamente a qualunque sostegno gli capiti di incontrare.
Ritengo che l'essenza del fanatismo stia nel desiderio di costringere gli altri a cambiare. Quell'inclinazione comune a rendere migliore il tuo vicino, educare il tuo coniuge, programmare tuo figlio, raddrizzare il fratello, piuttosto che lasciarli vivere.
L'estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l'estremismo religioso.
Il fanatico è uno che non può cambiare idea e non vuole cambiare argomento.
Il fanatismo è caratterizzato da un sentimento di potenza, che fa compiere azioni a volte eroiche, ma più spesso distruttive ed incivili.
Solo i fanatici e le mummie non ondeggiano mai.
La superstizione trasforma la divinità in idolo, e l'idolatra è molto più pericoloso perché è un fanatico.