Fin dall'inizio gli uomini hanno usato il nome di Dio per giustificare l'ingiustificabile.— Salman Rushdie
Fin dall'inizio gli uomini hanno usato il nome di Dio per giustificare l'ingiustificabile.
Quasi tutte le cose veramente importanti della nostra vita avvengono in nostra assenza.
Odio ammettere che i miei nemici hanno un'idea giusta.
I viaggi sono legati al superamento delle frontiere, ma che per frontiere si devono intendere anche le frontiere della mente.
Domanda: qual è il contrario della fede? Non l'incredulità. Troppo definitiva, certa, chiusa. Anch'essa una sorta di fede. Il dubbio.
Una morte fa sì che i vivi vedano troppo chiaramente se stessi; dopo essere stati alla sua presenza, acquistano proporzioni eccessive.
Io non credo perché non mi soddisfa l'idea di Dio, non posso pretendere di dimostrare che Dio non c'è. A me sembra assurda l'idea di Dio perché mi sembra infantile, ma questa è un'opinione personale.
Quando uno comincia a parlare di Dio, io non so di cosa parli, infatti le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Il limite di Dio è la sua onnipotenza: qualunque cosa faccia, poteva farla meglio.
Fino a quando non mi daranno la prova che è stato Dio a creare gli uomini, continuerò ad affermare che sono stati gli uomini ad aver creato Dio.
Dio si rende garante del diritto. Egli difende i deboli dai potenti. È questo il suo vero volto.
Un Dio che è onnisciente e onnipotente, e che non si cura nemmeno di far sì che le sue intenzioni vengano intese dalle sue creature: e questo sarebbe un Dio di bontà?
Perché Dio è l'essere perfettissimo? Perché se fosse imperfettissimo sarebbe mio cugino Gustavo.
Ogni mente riflessiva deve riconoscere che non vi è alcuna prova dell'esistenza di una divinità.
Se Dio veder tu vuoi, guardalo in ogni oggetto; cercalo nel tuo petto, lo troverai con te.
Se nessuno crede più in Dio, tutti credono sempre più nell'uomo.