Non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l'opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.
L'uguaglianza che noi esigiamo è il grado più sopportabile della disuguaglianza.
Per la maggior parte della gente il non credere ad una cosa è basato sulla fede cieca in qualche altra cosa.
Quanto meglio sarebbe se i voti si potessero pesare, anziché contare.
Non sono tanto gli oracoli che hanno smesso di parlare quanto gli uomini di ascoltarli.
Anche la scimmia più perfetta non saprebbe disegnare una scimmia. Questo lo sa fare soltanto l'uomo, il quale è anche l'unico che consideri un pregio il saperlo fare.
Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.
L'unica scusa di Dio e' che non esiste.
Forse l'idea che Dio abbia fatto l'uomo a sua immagine e somiglianza non è una bestemmia né una fanfaronata, perché accorgersi, come Cottolengo, che non esiste mostruosità ma solo indicibile sofferenza in credito d'amore, è una grandezza degna di un Dio.
Forse Dio ha lanciato i dadi una volta di troppo e così ci ha fregati tutti.
Coltivare erba non è legale? Se è Dio che ce l'ha data allora vuoi dire che anche Dio non è legale?
Ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco degli uomini.
Dio usa le guerre per insegnare la geografia alla gente.
Dio non esiste, ma bisogna far finta di crederci. Ciò gli fa talmente piacere.
Quello che davvero mi interessa è se Dio, quando creò il mondo, aveva scelta.
Ho sperimentato che Dio non abbandona l'uomo. Siamo noi casomai ad abbandonare Lui.
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