Io credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.
Lo spirito delle donne è così fatto: siate coraggioso, grande, generoso, onesto, se potete, sono delle qualità accessorie, qualora voi non le aveste, ciò non v'impedirà di riuscire, purché non siate ridicolo; ma se sembrate ridicolo un solo istante, siete perduto.
La gente si occupa assai poco d'essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.
Tutte le donne sono la stessa; non esiste varietà che nelle circostanze.
L'errore ha i suoi martiri come la verità.
I mendicanti derubano i poveri.
Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli essere umani.
Chi di noi ha meno bisogni è più simile a un dio.
L'idea di un Dio personale è un concetto antropologico che non sono capace di prendere seriamente.
Credo che il nome di Dio non solo non si debba nominare invano, ma penso che non si debba nominare affatto.
Dio prese del fango, ci sputò su e nacque Adamo. E Adamo, asciugandosi il viso, disse: "Cominciamo bene".
La cosa più insopportabile sarebbe un Dio che fosse come l'uomo se lo augura.
Nel totale compimento della volontà di Dio tutta la responsabilità cade su di Lui.
Si può rimpiangere un regime che scriveva dio con la minuscola e Kgb maiuscolo?
Dio appare, l'uomo si annienta; e più la Divinità si fa grande, più l'umanità diventa miserabile.
Guardate l'umiltà di Dio, e aprite davanti a Lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché Egli vi esalti. Nulla, dunque, di voi tenete per voi, affinché vi accolga tutti Colui che a voi si dà tutto.
Una fede che non può sopravvivere alla collisione con la verità non lascia molti rimpianti.
È la mancanza di fede che rende le persone paurose di accettare una sfida, e io ho sempre avuto fede: infatti, credo in me.
La mancanza di fede è un difetto che dovrebbe essere nascosto quando non può essere superato.
Siate come l'uccello posato per un attimo su rami troppo fragili, che sente la fronda piegarsi e canta, tuttavia, sapendo di avere le ali.
La fede, l'amore e la speranza camminano nella notte: esse credono l'incredibile, amano ciò che si sottrae e li abbandona, sperano contro ogni speranza.
Il solo immaginare che il sovrano dell'universo correrà ad assistermi rivoltando le leggi della natura, per me è il massimo dell'arroganza.
Fede non è altro che credere con openione ferma, e quasi certezza le cose che non sono ragionevole, o, se sono ragionevole, crederle con più resoluzione che non persuadono le ragione.
La fede nasce dalla ragione che dubita di se stessa.
La fede: una credenza assurda nell'eventualità dell'improbabile.
La fede si trova sotto il capezzolo sinistro.
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