Si inventa soltanto con il ricordo.
Credo ad un saggio quando gli ho sentito dire tre volte "dubito" e due volte "non so".
Non c'è che un amore nella vita di un uomo. La donna può amare più volte, quanto a lei, ma essa non ha che un amore da dare, ed è il primo.
Pian piano si finisce, un brutto giorno, a non amare che se stessi: insulso, freddo e triste amore!
L'incertezza è il peggiore dei mali, fino al momento in cui la realtà ce la fa rimpiangere.
La donna che si vede vinta sente un impulso d'odio contro il suo vincitore per quanto possa adorarlo.
Tutte le invenzioni sono il risultato della facoltà creatrice d'una persona. Queste persone sono nel loro complesso, si voglia o no, più o meno grandi benefattori degli uomini. L'opera loro dona, più tardi, a miliardi di creature umane mezzi e risorse per alleviare la lotta per la vita.
Ciò che un uomo può inventare, un altro può scoprire.
L'uomo ha inventato la bomba atomica, ma non esiste topo al mondo che inventerebbe la trappola per topi.
Non ci sono state grandi invenzioni, dal fuoco al volo, che non possono essere definite come un insulto a qualche Dio.
La geniale invenzione nasce sempre dall'uomo isolato, ma solo l'opera tenace di pazienti ricercatori con mezzi larghi e adatti può efficacemente svilupparla e utilizzarla.
Lo scopo di un inventore è essenzialmente salvare vite. Se egli riesce a sfruttare le forze naturali, se migliora le apparecchiature o fornisce nuovi conforti e convenienze, aggiunge sicurezza alla nostra esistenza.
Tra tutte le moderne invenzioni (la televisione, l'automobile, il telefono, internet e via dicendo) la migliore è l'anestesia.
La grande storia vera è quella delle invenzioni. Sono le invenzioni quelle che provocano la storia, sul fondo dei dati statistici, biologici e geografici.
Non inventare assolutamente niente è un atto di genio puro e, in un'epoca commerciale come la nostra, indica un considerevole coraggio fisico.