Dio è colui di cui si può dire l'unica cosa che non si può dire dell'uomo: che è totalmente amore.
Non ci interessa un sacro che non sia fioritura d'umano, che non accada al centro della vita.
Se la Chiesa non è accogliente, non è Chiesa. Se io non ti accolgo, mi metto fuori dalla comunione. La comunione è rotta da chi non accoglie e non certo da chi non è accolto.
L'innocenza non è qualcosa che si conserva, è soprattutto qualcosa che si riconquista.
L'uomo non posside la vita, la riceve. E nel momento in cui cessa di trasmettere vita, in quel preciso momento la vita in lui si dissecca. La vita si alimenta di vita donata.
Dio non aveva fatto che l'acqua, ma l'uomo ha fatto il vino!
Guardate l'umiltà di Dio, e aprite davanti a Lui i vostri cuori; umiliatevi anche voi, perché Egli vi esalti. Nulla, dunque, di voi tenete per voi, affinché vi accolga tutti Colui che a voi si dà tutto.
Io sono decisamente antimorte. Dio sembra essere sotto ogni profilo promorte. Non vedo come potremmo andare d'accordo sulla questione, lui e io.
Il miglior modo per amare Dio è amare molte cose.
Meno credo in Dio più ne parlo.
Io credo nel Dio di Spinoza che si rivela nella ordinaria armonia di ciò che esiste, non in un Dio che si preoccupa del fato e delle azioni degli essere umani.
Se Dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo.
La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.
Se Dio vuole i peccati, allora è lui che li commette; se non li vuole, essi vengono tuttavia commessi. Quindi o egli è imprevidente o impotente, oppure è crudele, perché o non sa o trascura di compiere quello che vuole.
Questo dio creatore viene chiamato senza ambagi "padre". La psicoanalisi ne desume che si tratta realmente del padre, un padre magnificato quale appariva una volta al bambino piccolo.
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