Dio, gigantesco eufemismo.
Certi poeti moderni fanno pensare a ragni ubriacati con LSD.
Come la lettera rubata di Poe, la verità di un aforisma era sotto gli occhi di tutti, ma nessuno ci aveva guardato.
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
In alternativa al suicidio, che esige qualche virtù manuale e morale di difficile uso, ammutinarsi contro la vita.
Viaggiare significa aggiungere vita alla vita.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
Se a qualcuno venisse in mente di affermare che Dio può in qualche modo agire contro le leggi di natura, costui sarebbe al tempo stesso costretto ad ammettere che Dio può agire contro la sua stessa natura: cosa di cui nulla è più assurdo.
Se dio avesse voluto che credessimo in lui sarebbe esistito.
Dio per me non è neanche un'ipotesi.
La donna è stato il secondo errore di Dio.
Iniziò la nostra amicizia con un dono. Me ne diede un'altro più bello: lo sguardo sul mondo attraverso gli occhi di Dio.
Dio, dicono, ha i suoi disegni. E allora, perché non fa una mostra?
Dio non cessa di esistere quando gli uomini cessano di credere in lui.
Non cerco di immaginare un Dio; mi basta guardare con stupore e ammirazione la struttura del mondo, per quanto essa si lascia cogliere dai nostri sensi inadeguati.